Letteratura italiana

LA LETTERATURA DELLE ORIGINI: seconda lezione

Quando Lancillotto vede la regina che si appoggia alla finestra, che era sbarrata da grossi ferri, la saluta con un dolce saluto. Essa gliene rende subito un altro, poiché essi erano pieni di desiderio, egli di lei ed essa di lui. Non parlano e non discutono di cose scortesi o tristi. Si avvicinano l’uno all’altra, e si tengono ambedue per mano.

(Chretién de Troyes, Lancillotto)

 

Il nostro incontro con l'autore

Primi passi nella letteratura italiana

                                                  

                                                                                                   

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x Agosto di Giovanni Pascoli

Parafrasi, a cura di E.R.

x Agosto notte di s Lorenzo,io lo so perchè si vedono le stelle cadenti e comete che brillano in quella volta celeste.

Ritornava una rondine nel suo nido portando nel becco il cibo per sfamare i suoi rondinini però l' uccisero e cadde tra le spine ,era là distesa per terra in croce come Gesùmentre tendeva l' insetto al cielo , quel cielo distante e innoquo.

I rondinini aspettavano inutilmente la madre che non sarebbe mai più ritornata .

Anche un padre mentre tornava a casa con un dono fra le mani per le figlie l' uccisero,chiese perdono, restò con gli occhi aperti che trasmettevano tristezza .

le bambine invane ad aspettare il ritorno del padre, egli era là disteso immobile fissando quel cielo lontano.

Tu cielo dall' alto del mondo cosa vedi da lassù, vedi un mondo sereno, infinito , immobile , non illuminato dal bene e dalla giustizia .

Questa poesia mi ha colpito molto, insegna alle persone che sono state fin da piccole fortunate che il mondo non è tutto rose e fiori, ma ci sono situazioni particolari come quella di Pascoli che ha imparato a vivere senza un padre e una madre.