Scrittori in erba

L'amore visto attraverso gli occhi e sentito con cuore dei ragazzi della 3^F

 

La mia prima cotta è stata fantastica. Ero innamorato perso di lei, mi ero infatuato della sua bellezza e del suo carattere; la notte non riuscivo a dormire e in ogni spazio della giornata, a scuola, sotto la doccia, insomma, sempre, pensavo. Iniziai a vestirmi meglio e a trascurarmi meno pur di attirare la sua attenzione. Ero inebriato quando c’era lei accanto a me, arrossivo e diventavo timido. Poi iniziai anche a farmi notare e superai la barriera della timidezza. Iniziammo ad uscire insieme, in molti mi dicevano che le piacevo ma io facevo finta di niente. Iniziai perfino a fare delle flessioni, certo non tantissime. Certe volete m’immaginavo io e lei che parlavamo, lei che mi diceva che le piacevo e…si, il nostro primo bacio. Bè, insomma, ero innamorato, e l’amore è cieco e non guarda in faccia nessuno; infatti quando c’era lei vicina diventavo abbastanza antipatico nei confronti dei miei amici. Tutto finì con una brutta litigata, perché in una storia d’amore, come al cinema, l’unica cosa che si ricorda è il finale, che come per la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze, o almeno per me, è stato: “BASTA! NON NE VOGLIO PIU’ SAPERE DELLE RAGAZZE, D' ORA IN POI MI IMPEGNERO’ SULL’UNICA COSA CHE MI PIACE, IL CALCIO e… sì, anche la scuola”.

 

Ma come sappiamo benissimo nessuno di noi manterrà questa promessa, perché avremo sempre una persona di cui innamorarci, perché in amore non c’è verità, nessuno rimane per sempre e nessuno se ne va’ mai per davvero.

Il diario: dalla mappa concettuale a "Zighi  di A".

 

 

30 ottobre 2014

Caro diario,

Ti scrivo solo oggi perché di solito non mi passi per la testa. Sono seduta in un’aula della mia scuola a fare una specie di recupero pomeridiano. Come compito la professoressa L. (insegnante d’italiano) ci ha ordinato di fare una pagina di diario in cui raccontare una giornata felice. Al momento ho il cervello,cervelletto,materia grigia,neuroni e cellule completamente vuote. Forse non dovrei dirlo,ma mentre la prof parla,anche se mi sforzo di ascoltare, le sue parole suonano nelle mie orecchie come un bla,bla,bla e all’improvvisouna voce sembra sussurrare ... DIARIO.

Ok per mezz’oretta sarai il mio migliore amico e dopo ti ringrazierò della "figura" che farò. E visto che di solito i diari hanno anche un nome, ho appena deciso di chiamarti Zighi. Quindi,Zighi,ti racconto questi primi due mesi di scuola. Fino a ieri ero in giro dalla mattina alla sera e oggi sono seduta in classe dove a sinistra ho il sole che mi da fastidio e a destra ci sono ci sono alcuni miei compagni. Per me la scuola è un carcere minorile anzi  l’inferno e i prof sono dei piccoli satana che ci danno compiti . Una/un prof che entra e esce ogni ora,note che vanno e vengono,colloqui un giorno si e l’altro pure.

Poi ci raccontano i sogni,l’amore dei sensi… ma quali sogni e pessimismi,Petrarca,Dante,Foscolo,Leopardi… Beh,forse mi servirà saperli,ma l’amore non è più così e nessuno scrive poesie alla propria amata.

 Poi c’è la matematica con le espressioni, i solidi,numeri relativi,positivi e non ci capisco più niente. Però nonostante ciò c’è ancora qualche aspetto positivo della scuola tipo le risate in classe e gli amici e... qualche prof. simpatico.

Ora queste mie parole stanno per finire sotto la penna rossa della prof ed è inutile che ti dico di non dire niente a nessuno, anche perché poi ti devo leggere davanti a tutti.

Scappo via Zighi, baci e abbracci

 

                                                     A.

PROGETTANDO IL FUTURO: PENSIERI SPARSI 

6/11/2014

 

Ciao! Sono Samuele e ho 13 anni. Per il mio futuro ho tanti progetti: vorrei diventare un funzionario di polizia, avere una moglie  e perché no anche qualche figlio.

Vorrei avere anche una casa per la mia famiglia e acquistarne un’altra nelle Marche per i  miei genitori,  dato che per farmi crescere in modo sereno e per darmi tutto ciò di cui ho bisogno,  essi si sono sacrificati.

Per raggiungere il mio obiettivo dovrò frequentare il Liceo Scientifico delle Scienze applicate, poi iscrivermi alla facoltà di giurisprudenza e infine superare un concorso per entrare nella polizia di Stato, proprio come mio padre.

I valori che vorrei avere sono la gentilezza, il senso del dovere, l’onestà. Spero tanto di riuscire a dare ai miei figli tutto ciò di cui hanno bisogno, proprio come hanno fatto i miei genitori con me.

Samuele B. 

 

 

 

6/11/14 

Per il mio futuro, ho tanti progetti, dato che ho 13 anni.

Prima di tutto devo uscire dalle scuole medie, poi frequentare il liceo scientifico e infine come ultimo passo la facoltà di legge.

Ho ì grandi ambizioni : vorrei diventare un fisico,  lavorare al C.E.R.N. o alla N.A.S.A.

Vorrei avere una bella casa e una famiglia con un figlio maschio e una femmina.

Mi piacerebbe anche avere una villa per le vacanze come la waterfalling, un jet privato e una bella auto come una Ferrari.

Infine vorrei avere valori come senso del dovere e l’ altruismo.

E per ultimissima cosa vorrei, ma non meno importante, spero di poter  dare alla mia famiglia le stesse cose che ho ricevuto dai miei genitori, quindi non facendole mancare niente.


Simone P.